Una settimana Galattica con il Chieri e la Fundación Real Madrid Clinic

Cinque giorni spaziali, anzi, di più: galattici! Nel giugno 2018 le strutture del Chieri ospiteranno un’iniziativa senza precedenti per il territorio chierese: un camp con gli allenatori della Fundación Real Madrid Clinic, la scuola calcio ufficiale del Real Madrid.

Il periodo è quello dall’11 al 15 giugno, e precederà il consueto camp estivo del Chieri che slitterà avanti di una settimana.
L’iniziativa è rivolta a tutti i ragazzi e le ragazze fra i 7 e i 15 anni, non necessariamente tesserati del Chieri. Il costo di partecipazione è di 269 euro, tutto compreso: oltre al pranzo a San Silvestro prevede un kit originale del Real Madrid composto da maglietta personalizzabile, calzoncini, calzettoni, pallone, borraccia e sacca da calcio.
Per iscrizioni (già aperte) e informazioni, il sito a cui fare riferimento è https://frmclinics.it

Il camp si preannuncia un’esperienza unica nel suo genere. Lo sa bene Franco Semioli, che l’anno scorso ha già prestato la sua immagine per promuoverlo.
«È un’occasione unica, una bellissima opportunità, anche per mettersi in mostra, perché comunque lavori per cinque giorni con tecnici del Real Madrid che portano tante innovazioni e novità, come ad esempio GPS nelle casacche e sensori nel pallone – spiega l’allenatore della Juniores nazionale del Chieri – Oltre a divertirti e passare una bella settimana insieme, il camp ti permette di confrontarti con un calcio “diverso”. E i migliori – perché sono previste anche valutazioni e schede tecniche – verranno selezionati per un successivo raduno a livello italiano, con l’occasione di andare a sostenere un provino con il Real Madrid».

Organizzato in collaborazione con Engas, sponsor ufficiale dell’evento chierese, il camp viene organizzato a livello europeo dalla Fundación Real Madrid Clinic e proposto in diverse nazioni. Luca Gandini si dice orgoglioso che il suo Chieri sia uno dei partner italiani dell’iniziativa.
«Lo facciamo soprattutto per i ragazzi chieresi – sottolinea il numero uno del Chieri – È un camp che al Chieri non porta nulla da un punto di vista economico, ma porta moltissimo in termini di immagine e crescita professionale. Sono molto contento di poterlo ospitare. Spero che i bambini e i ragazzi di Chieri ottengano il massimo da questa esperienza».