Storia
Il Chieri è prima di tutto una grande famiglia
Terza realtà calcistica della provincia di Torino e fra le principali in Piemonte
Fondata nel 1955, con oltre 400 giocatori, il Chieri è da anni la terza realtà calcistica della provincia di Torino e fra le principali in Piemonte.
Dalla stagione 2015/2016 è Scuola Calcio Élite, riconoscimento che garantisce alti standard di qualità in fatto di istruttori, attrezzature, metodologie e ambienti di gioco e allenamento. La grande attenzione verso la Scuola Calcio è testimoniata anche dalle numerose collaborazioni tecniche che il Chieri ha stretto negli anni con realtà professionistiche di prestigio, prima fra tutte la Juventus, di cui è anche Academy ufficiale.
Fra le più importanti vittorie del Chieri spiccano lo scudetto Juniores Nazionale 2014 e la Coppa Italia di Serie D 2016/2017.
Espressione della volontà cittadina
L’8 agosto 1955, con l’invio dello Statuto societario alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, nasce l’Associazione Calcio Chieri. Nel documento costitutivo risultano firmatari il Presidente Giovanni Tinelli, il Segretario Giovanni Stacchino e Vittorio Vergnano per i Consiglieri.
Subito si guadagna la Serie D, quarta categoria nazionale, vivendo dal 1960 al 1966 un primo periodo di splendore. Altre due stagioni in Interregionale (all’epoca la denominazione della Serie D) dal 1990 al 1992 sono una felice parentesi in mezzo a cinque decenni di campionati regionali, spesso di vertice.
Nel 2009 inizia la storia recente del Chieri: si fonde con la Rivarolese, cambia denominazione in A.S.D. Calcio Chieri 1955 e la prima squadra torna stabilmente in Serie D.
Nel 2013 dopo trent’anni di presidenza Edoardo Benedicenti passa il testimone a Luca Gandini, che decide subito di poggiare solide basi per un futuro di crescita. Grazie alla guida della famiglia Gandini, il Chieri compie un ulteriore salto di qualità strutturandosi sempre di più.
Dalla volontà della famiglia, prende subito vita il Centro Sportivo R. Rosato, la Casa degli Azzurri, nella quale trovarsi, allenarsi e divertirsi insieme. Grandi tribune con ampi spazi verdi, ristorante, sala polivalente, 12 spogliatoi, uffici, palestra e 4 campi da calcio a 5, 7, 9 e 11 in erba naturale e sintetica di ultima generazione, oltre ad aree polifunzionali dedicate allo sviluppo e alla preparazione fisico-motoria dei nostri ragazzi. Nel 2021, il Chieri cambia denominazione in A.S.D. Chieri.
APRILE 2022: INIZIA L’ERA STEFANO SORRENTINO
Prima l’annuncio, poi il 29 aprile le firme ufficiali: Luca Gandini passa il testimone di primo tifoso azzurro a Stefano Sorrentino, portiere icona per un ventennio della nostra Serie A. Dopo oltre 600 presenze in carriera con le maglie di Torino, Varese, AEK Atene, Recreativo Huelva, Chievo e Palermo, Sorrentino desidera impegnarsi in prima persona nel calcio e trova nel Chieri la società ideale per mettere in campo le sue idee. “Il Chieri è la Juve dei dilettanti”, le sue prime parole, assieme alla determinazione che ha contraddistinto la sua carriera: “Ho vissuto la mia carriera sulle sfide e quindi l’ambizione è alta. Ho avuto la fortuna di giocare per tanti anni in Serie A e anche nel Chievo, che era un quartiere di Verona. Dire oggi che vorrei che il Chieri ripercorresse quanto fatto dal Chievo sarebbe fuori luogo. Però è chiaro che l’obiettivo è di provare ad alzare l’asticella. Nel calcio non vince sempre il più forte, ma il fatto di essere ambizioso fa parte del mio carattere; quindi, cercheremo di fare qualcosa in più”.