Chieri-Imperia 3-0
MARCATORI: st 10’ Edera, 23’ Henry, 36’ Marino
CHIERI (4-3-3): Faccioli 6; Nesci 6.5, Sacco 7, Silvestri 6.5, Dumani 6; Silano 6 (21’ st Spunticcia 6), Petracca 8, Ozara 6.5 (39’ st Odello sv), Edera 7 (39’ st Ribaudo sv), Henry 7.5 (33’ st Marino 7), Ferrara 6 (9’ Iacovoni 6.5). A disp. Frattin, Guida, Alhijjawi, Borgna. All. Molluso 7.
IMPERIA (4-1-4-1): Santarelli 5; Osagie 6, Gandolfo 5.5, Scarrone 6, De Simone 5.5 (27’ st Comiotto 6); Costantini 6.5; G. Graziani 5.5 (24’ st Minei 6), Fatnassi 5.5 (1’ st Santonocito 5.5), Giglio 6, T. Graziani 5.5 (23’ st Castagna 6); Szerdi 5 (27’ st Totaro 5.5). A disp. Ragone, Di Giosia, Morra, Pisapia. All. Buttu 5.
ARBITRO: Colombi Leonardi di Livorno 6.
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti Ozara, Silvestri, Sacco; Scarrone. Recupero: pt 1’; st 1’.
Sfida fondamentale e vittoria altrettanto importante per il Chieri, che torna alla vittoria tra le mura amiche schiantando l’Imperia con una prova convincente con tanti segnali positivi. Difesa che chiude senza subire gol e reparto offensivo finalmente scoppiettante, dopo una stagione dove era proprio la sterilità offensiva il primo problema per gli azzurri del tecnico Marco Molluso.
Primo tempo dove domina decisamente la tattica, poche emozioni e tanti duelli a centrocampo praticamente senza che i due portieri tocchino mai il pallone. Per il Chieri da segnalare un paio di iniziative interessanti dell’inesauribile Henry, che lavora mille palloni ma senza trovare la lucidità per arrivare al tiro in modo pericoloso, mentre sul fronte opposto l’unica conclusione verso la porta avversaria è un calcio di punizione dello specialista Costantini che da almeno 30 metri mette di poco alto sopra la traversa. Prima del riposo si fa vedere anche Edera, che dopo una prima parte di gara in ombra va al tiro in due occasioni rientrando sul suo sinistro in azione di ripartenza con la palla che di si spegne in entrambi i casi sul fondo.
La vera notizia della prima parte di gara però è la presenza in mezzo al pubblico chierese del tifo organizzato ospite, con un gruppetto di ultras dell’Imperia molto rumorosi che inspiegabilmente non sono stati collocati dalla forza pubblica nell’apposito settore ospiti dello Stadio De Paoli. Situazione ripetutamente segnalata dal presidente del Chieri, Claudio Bello, agli stessi Carabinieri presenti sugli spalti senza però ottenere alcun riscontro neppure durante l’intervallo.
Nella ripresa dopo 5’ scappa via Giglio, recuperato da Sacco che lo disturba al momento del tiro con Faccioli che devia la sua conclusione in corner. Ma al 10’ finalmente la gara si stappa, ed è il Chieri a trovare il gol: splendido uno-due tra Petracca e Iacovoni, palla di ritorno per quest’ultimo che a tu per tu con il portiere in uscita finisce a terra al momento del tiro con la palla rotola verso il secondo palo con l’accorrente Edera che insacca a porta vuota.
È la svolta del match, con l’Imperia che alza il baricentro ma si espone al contropiede e al 23’ il Chieri colpisce in ripartenza: verticalizzazione da applausi di Petracca per Henry, che va dentro come un razzo e infila Santarelli sul primo palo. Il raddoppio libera anche mentalmente il Chieri, che senza rischiare praticamente nulla sfiora anche il 3-0 con Iacovoni che viene fermato solo da un miracolo di Santarelli. Nel finale arriva anche la rete del definitivo 3-0 grazie a Marino, che riceve da Ozara e calcia dai 20 metri una traiettoria centrale su cui Santarelli si impappina mancando la presa bassa e lasciandosi passare incredibilmente il pallone sotto le gambe.
A fine gara Marco Molluso non nasconde la sua soddisfazione, non solo per il risultato ma soprattutto per la sensazione di avere tra le mani una squadra viva e pronta a giocarsi il tutto per tutto nelle ultime sei giornate di campionato: «Vittoria meritata, sono contento per la squadra. Dopo un primo tempo buono, ma tutto sommato normale, ho avuto paura di veder entrare nel secondo tempo la squadra con l’atteggiamento presuntuoso di chi si sente di avere la partita in mano: invece siamo entrati bene e abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, soprattutto nella metà campo offensiva. Non mi pare ci fosse mai capitato di fare tre gol in più di 30 partite, speriamo che ci capiti ancora».
Una dimensione offensiva che è cambiata soprattutto grazie all’arrivo di Simone Edera, che al di là del gol permette al Chieri di avere più soluzioni: «Simone per noi fa la differenza, perché va al tiro e lo fa anche da fuori dandoci una pericolosità diversa e aprendo gli spazi centralmente. Molto bene anche tutti i subentrati, la prossima a Voghera sarà una partita molto difficile e molto importante avere tutti sul pezzo. Andiamo lì per vincere, come sarà in tutte le gare che ci aspettano fino alla fine».